Prosecutor’s Office Tbilisi

In Georgia si sta verificando il più grande boom edilizio di tutti tempi. Il presidente Mikheil Saakashvili ha lanciato un programma architettonico completamente nuovo e in linea con la sua mission governativa. Non si tratta solo di un modo per rilanciare l’industria del turismo –come è accaduto per lo spettacolare punto di controllo alla frontiera e per l’aeroporto di Mestia, entrambi creati dal giovane architetto tedesco Jürgen Mayer H. –, ma è anche un modo per creare una nuova immagine di un paese moderno e consapevole di se stesso. Nuove infrastrutture ed edifici culturali sono in fase di costruzione oltre a nuovi tribunali, come ad esempio quelli di Mestia (anch’esso progettato da Jürgen Mayer H.), Ozurgeti e Lasika (entrambi ad opera di Architects of Invention). L’architetto Fuksas ha invece progettato il nuovo ed esteso Palazzo di Giustizia a Tbilisi, mentre la progettazione del nuovo aeroporto internazionale di Kutaisi è stata affidata agli architetti di UNstudio.

Il palazzo del Pubblico Ministero è un altro progetto degno di nota realizzato nella parte nord-occidentale del centro cittadino, vicino al tribunale di Tbilisi, in un’area primariamente industriale. Il terreno è situato sul margine della David the Builder King Alley e alle sue spalle è presente un’area adibita a parcheggio. «Non è il sito più adatto per realizzare un edificio che potrebbe essere posizionato ovunque», afferma l’architetto Niko Japaridze, il quale opera presso OMA, lo studio di Rem Koolhaas. «Il cliente ha chiesto di progettare un edificio che rafforzi la qualità dell’architettura dell’area circostante e che funga da punto di riferimento all’entrata della città».

La parte frontale dell’edificio è sicuramente quella di maggior impatto visivo, e somiglia ad un austero telaio nero all’interno del quale sembra galleggiare un insieme di volumi in vetro. «Il telaio rappresenta la legge e i volumi in vetro agglomerati all’interno di esso rappresentano lo specchio della nostra società e la quintessenza della legge», spiega Japaridze. «Ogni funzione è espressa in un cubo e ciascuno di essi è collegato all’altro attraverso le scale situate nella strada interna, anch’essa realizzata interamente in vetro. Il concetto alla base della sede del Pubblico Ministero è la trasparenza. Tutte le funzioni sono visibili agli altri, sia internamente che esternamente».

L’immagine architettonica non era però l’unica cosa che contava. «Anche il risparmio energetico è stato uno degli aspetti principali del progetto», afferma l’architetto, fornendo un altro valido motivo per la scelta del sistema di facciata in alluminio. «La luce penetra nell’edificio in tutti i modi e attraverso le facciate ideate da Reynaers. Questo ci ha permesso di ottenere la massima trasparenza e di sfruttare appieno la luce naturale. Le scale interne sono coperte da un ampio lucernario con un sistema di aerazione specifico che consente una circolazione naturale dell’aria».